"Con vivo apprezzamento e orgoglio, essendo stata proprio la nostra associazione per prima a levare forti perplessità, apprendiamo che anche tutti i maggiori proxy advisors (ISS, Glass Lewiss, Frontis,) hanno raccomandano ai fondi - che, di fatto, detengono oltre il 55% delle azioni ordinarie di Telecom Italia- di votare contro le proposte del cda in materia di remunerazione e special award". E' quanto si legge in una lettera di Asati al cda del gruppo in cui l'assocazione dei piccoli azionisti di Telecom Italia chiede "una revisione e nuove proposte di remunerazione e Special Award 2016-2019 nell’ambito del cda del 13 maggio".
Asati riporta in questi termini "alcune notazioni dei proxy" tra cui figurano: "indennità eccessive; bonus già assegnato (2,5 milioni di euro come bonus di entrata);insufficiente diffusione degli obiettivi 2016-2018; periodo obiettivi troppo breve per assegnare un premio della portata dello Special Award"
Per Asati, "tenuto conto anche delle perplessità espresse dallo stesso collegio sindacale" l'invito al Cda e, in particolare, il Comitato per nomine e remunerazioni nonché l’azionista Vivendi "a rivedere le proposte avanzate nel corso del Cda di domani". Asati chiede che si rinvii "l’eventuale introduzione di ulteriori remunerazioni aggiuntive a carattere premiale all’elaborazione, approvazione e diffusione del nuovo piano industriale. In particolare, chiediamo al CdA e al dott. Flavio Cattaneo - nonché al Collegio Sindacale e alla Consob, per le rispettive competenze e poteri esercitabili ai sensi dell’ordinamento vigente - di escludere lo Special Award dalle politiche di remunerazione".
|